lunedì 24 settembre 2012

Magical Mystery Tour Streaming Megavideo


Nel 1967, in seguito allo straordinario impatto dell'album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band e la presentazione in diretta planetaria del brano All You Need Is Love durante il programma Our World (che si calcola quel 25 giugno fu visto da 350 milioni di telespettatori), i Beatles ideano, scrivono e girano il loro terzo film, Magical Mystery Tour, il primo a non essere diretto da Richard Lester
Vari episodi avevano segnato negativamente l'anno che precedeva l'uscita televisiva del lungometraggio: la formazione britannica era stata “scortata” all'aeroporto di Manila dalle autorità filippine di fronte a fan inferociti a causa di un incidente diplomatico; si era dichiarata più celebre di Gesù Cristo ed era stata costretta a scusarsi pubblicamente per l'affermazione temendo per la propria incolumità; si era esibita nel suo ultimissimo concerto al Candlestick Park, a San Francisco. Inoltre per la prima volta ciascuno dei Beatles, ognuno alla sua maniera, aveva intrapreso un percorso di ricerca individuale. Le voci davano per finito il leggendario gruppo. Come a volerle confermare, il singolo Strawberry Fields Forever/Penny Lane è il primo a non raggiungere la vetta della classifica. Infine, il 27 agosto del '67, i fab four ricevono la notizia dell'improvvisa morte del loro manager di sempre, Brian Epstein, che fino ad allora aveva assicurato l'unità del gruppo. 
È con quest'ansia di provare al mondo che potevano farcela anche da soli che Paul McCartney e soci decidono di imbarcarsi nella produzione diMagical Mystery Tour, un progetto che Epstein non avrebbe mai approvato. Il risultato è un clamoroso fiasco, vuoi per la mancanza di una sceneggiatura, vuoi perché alla sua prima messa in onda viene trasmesso dal canale 1 della BBC, che all'epoca era ancora in bianco e nero. Tant'è che pubblico e critica lo bocciano all'unanimità. 
Proprio come l'album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, uscito alcuni mesi prima, l'opera cinematografica dei Beatles segna l'apice del pop, l'ascesa dell'LSD e la psichedelia, il movimento hippy e l'estate dei figli dei fiori. Il film racconta del viaggio paradossale e grottesco di un gruppo di persone – e fra queste Ringo, John, Paul e George – condotto verso l'ignoto da cinque maghi – gli stessi Ringo, John, Paul e George più il road manager Mal Evans – che attraverso una serie di incantesimi trasformano una ordinaria gita in autobus in un magico tour misterioso. 
Sfilata di bizzarre maschere in cui non mancano grasse signore che sognano di mangiare palate di spaghetti al pomodoro, nani, bambini, sergenti, guide, hostess e strippers, Magical Mystery Tour è un potpourri di colori e musiche, uno scrigno in cui è conservata un'epoca nella sua versione più naïf. Ma per molti è soprattutto un documento che mostra i Beatles in quella che è considerata la loro vetta artistica, nonché l'unico videoclip esistente di I Am the Walrus, che quarant'anni dopo sarebbe stato interpretato da Bono in un omaggio (nell'omaggio al quartetto di Liverpool diJulie Taymor) al magico tour misterioso a bordo di un pullman altrettanto colorato e di un viaggio altrettanto onirico e visionario.



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